Questa notte, praticamente come un anno fa per il 15 agosto, la grandine è tornata a colpire duramente le coltivazioni di Biorama ad Albiolo.
Il violento temporale, accompagnato da vento tempestoso, ha scaricato in pochi minuti una forte quantità di chicchi di ghiaccio.
Ecco cosa abbiamo trovato diverse ore dopo il temporale:

Se le coltivazioni protette sotto tunnel sono rimaste integre (pomodori, peperoni, cetrioli, in parte melanzane), le varietà che si trovavano in campo aperto sono state letteralmente mitragliate dalla violenza del fenomeno.

Guardate le zucchine:

Ecco la lattuga pronta per la raccolta

E poi fagiolini e fagioli:

Guardate il campo dei cavoli e delle verze in cui in settimana avevamo messo a dimora oltre 2000 piantine:

E questa è l’area dove avevamo piantato oltre 2200 radicchi di diverse varietà:

Quello che rimane di tre prose di zucchine appena piantate:

La violenza del vento ha strappato anche la rete antigrandine con la quale pensavamo di salvare un po’ di zucchine proprio nel caso di grandinate:

Il lavoro in agricoltura è duro e faticoso.
Il ricordo va ai nostri vecchi: loro sì vivevano di un’agricoltura povera, di pura sussistenza. Una grandinata come la nostra li avrebbe messi in ginocchio per tutta l’annata.
Anche per noi è dura: quando si vedono vanificati in pochi minuti gli sforzi compiuti, lo sconforto morde l’animo.
Ma questo momento dura poco, solo il tempo necessario per esaminare mentalmente le cose da fare per rimediare, laddove possibile, e ripartire con rinnovata determinazione.
Non avremo zucchine, lattuga, fagiolini per tutto agosto, ma ripianteremo e contiamo di riuscire ad offrire tutti i buoni prodotti di Biorama per l’autunno che verrà.